venerdì 12 dicembre 2014

The day the canyons quit


Oggi vi parlo di un libro che mi fa divertire un sacco: ogni volta che lo leggo non posso fare a meno di ridere di gusto!

Vi potrei dire che è un libro adatto ai bambini, che è divertente è che può essere un utile spunto per far imparare loro i colori o per stuzzicarli un po' sulla loro creatività, ma la verità è che ho scelto di parlarvi di questo libro perché, prima di tutto, piace a ME!




La storia racconta del povero Duncan, che vorrebbe colorare.
Ma, quando apre la sua scatola dei colori, tutto quello che trova sono delle lettere indirizzate a lui.


Questi scritti sono da parte di ogni colore del suo astuccio, perchè ognuno vuole lamentarsi col suo "padrone" per qualcosa che non gli va bene:

 rosso è stanco perché lavora più duramente degli altri colori... Ed è costretto a lavorare anche durante le vacanze, perché c'è Natale e San Valentino!!!


 viola si lamenta perché Duncan non colora dentro le linee e minaccia lo sciopero se non si impegnerà di più...


 beige ha problemi di identità col suo nome ed è triste perché è messo al secondo posto rispetto al marrone e si lamenta che l'unica cosa da colorare per lui è il grano...


Eppoi ci sono il grigio, stanco degli animali grandi, le lamentele del bianco che non si vede nei disegni e quelle del nero, che vorrebbe più spazio e non fare solo le linee di contorno... Ci sono le lotte tra il giallo e l'arancione su quale sia il colore esatto del sole e del verde che chiede aiuto a Duncan per calmare la lite tra i due... E, infine, ci sono l'azzurro, il rosa e perfino il color pesca, che avranno di che lamentarsi!


Povero Duncan, l'unica cosa che voleva fare era colorare, però a lui sta a cuore anche la felicità dei suoi pastelli.
E così........





Una cosa che mi colpisce molto di questo libro, è la grande bravura del disegnatore che ha saputo esprimere in modo molto chiaro le espressività dei colori, che si ricollega a quello che scrivono nelle lettere a Duncan.
Vi faccio un esempio: guardate l'arancione e il giallo, in lotta fra loro... una vera opera d'arte, anche senza leggere le parole che ne spiegano il contesto!




Sicuramente questo è un libro molto divertente per grandi e piccini (ma non troppo piccoli, perché c'è molto uso dell'ironia nel testo), ma a me piace anche perché fa riflettere sugli stereotipi dell'uso del colore, il tutto in un modo scherzoso e simpatico. 
Io ne avevo parlato anche in questo post...

E, alla fine, la creatività ripaga sempre!




10 commenti:

  1. Mi sembra bellissimo. Lo cerco subito.

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    1. Grazie a te per il tuo commento... Credo che sia importante condividere i libri belli!

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    1. Eh, si... un pò di suspance... ;) Sennò poi rovino tutto il gusto della lettura!

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  4. Bello! Lo cercherò... Sai se c'è in italiano?

    Il tema dello stereotipo nei disegni dei bambini è un tema che mi interessa molto!

    Grazie per averci presentato questo libro!

    Èli

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    1. Grazie a te per il tuo commento! Purtroppo non è ancora uscito in italiano, ma spero arriverà presto!! Nell'attesa, ti posso consigliare di sbirciare gli altri libri dello stesso autore che sono già usciti in italiano: non sono divertenti come questo, ma sono altrettanto belli!

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  5. Carino... non lo conoscevo! Noi non andiamo forte con i libri in lingua ma bisogna pur cominciare, no?

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    1. Grazie per la tua visita! Anche io ero molto perplessa all'inizio sui libri in lingua... poi ho cominciato e ho avuto grandissime soddisfazioni: i bambini imparano in fretta e ricordano tutto! buon lavoro, anzi, buona lettura!!

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Grazie per il tuo commento!

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