venerdì 20 marzo 2015

Ciccì Coccò

Il libro che vi presento oggi ha un autore che già di per sè è una garanzia: Bruno Munari.



Si tratta di un libro fotografico e multilingue (italiano, inglese e francese) che vede i bambini nella loro semplicità e racconta di quello che loro sono e fanno.





Già nell'introduzione io sono rimasta conquistata:
Durante l'infanzia la conoscenza della realtà avviene istintivamente mediante quelle attività che gli adulti chiamano gioco. Tutti i ricettori sensoriali sono aperti per ricevere i dati: guardare, toccare, sentire i sapori, il caldo, il freddo, il peso e la leggerezza, il morbido e il duro, il ruvido e il liscio, i colori, le forme, le distanze, la luce e il buio, il suono e il silenzio... tutto è nuovo, tutto è da imparare e il gioco favorisce la memorizzazione. Poi si diventa adulti, si entra nella "società", uno alla volta si chiudono i ricettori sensoriali, non impariamo quasi più niente, usiamo solo la ragione e la parola e ci domandiamo: quanto costa? a cosa serve? quanto mi rende? E poi, diventati ricchi, ci si fa costruire una bella villa al lago e, come ricordo di un'infanzia felice e perduta per sempre, si fanno mettere in giardino la serie completa dei nanetti e Biancaneve in cemento colorato.

Poi si comincia a sfogliarlo e ci si trova immersi in molti scatti in bianco e nero, che fotografano un mondo bellissimo, fatto di momenti spontanei, simpatici e dolcissimi.
Le foto descrivono dei momenti spontanei vissuti dai bambini e vi devo confessare che è un mondo dove mi piacerebbe vivere.
Mentre ci si addentra nelle magiche atmosfere del libro, non esistono i problemi degli adulti e di una quotidianità fatta di corse e di preoccupazioni, ma si vive solo di brevi e fugaci emozioni che il bravissimo fotografo Enzo Ardone ci regala. Ad accompagnare le foto ci sono le rime di Bruno Munari.

Vi lascio alcune immagini, così potete farvi un'idea di che cosa aspettarvi da questo libro:







Che vi posso dire ancora? E' stato un libro che ho scoperto quasi per caso, girando per gli scaffali della biblioteca. Mi incuriosiva la copertina simpatica e mi sono lasciata tentare dalle pagine interne. Sono proprio felice di averlo fatto!

4 commenti:

  1. Ciao, Stefania,
    grazie per aver segnalato questo libro! Abbiamo bisogno di ritrovare la poesia e l'innocenza nella vita di tutti i giorni. Osservare i bambini e abbandonarsi al loro flusso di pensieri è sicuramente il modo migliore per recuperare l'essenziale e l'amore per la vita.
    Un abbraccio!

    Mariangela

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    Risposte
    1. Che belle parole che hai detto... è proprio vero!

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Grazie per il tuo commento!

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